domenica 27 luglio 2014

Formaggio spalmabile? No problem

Gironzolando per la rete, mi sono imbattuta in una notizia straordinaria: c'è qualcuno che si autoproduce il formaggio spalmabile! Come posso non provarci?  Detto fatto. (nel vero senso della parola, ci si mette un attimo!)
Praticamente il formaggio spalmabile è latte fermentato, ossia yogurt, privato del suo siero. Ottima notizia, perché è mia abitudine farmi lo yogurt in casa e quindi ne ho sempre a disposizione. In tutte le ricette che ho trovato è stato utilizzato yogurt intero, ma siccome cerco sempre di tagliare un po' sulle calorie, quello che mi preparo è fatto con yogurt magro e latte parzialmente scremato. Funziona perfettamente lo stesso.

Per preparare il formaggio spalmabile servono:
Yogurt
Sale
Un canovaccio o fazzoletto di cotone o lino non colorati
Un barattolo tipo bormioli o una ciotola
Un giorno di pazienza

Uso un barattolo tipo bormioli da un litro, ma va bene un barattolo bello alto o una ciotola. Infilo il canovaccio nel barattolo, lasciando i bordi all'esterno del collo. Salo lo yogurt, per 1/2 litro un cucchiaino scarso, e lo verso nel canovaccio tenendolo bene in modo che non cada nel barattolo (si può anche fermare il canovaccio al collo del barattolo con un elastico). Poi appoggio il tappo e lo avvito quanto posso. Ora il barattolo va in frigo a riposare per 24 ore. In questo tempo lo yogurt perderà il suo siero e si trasformerà piano piano in delizioso formaggio spalmabile. Fate attenzione che il siero non arrivi a toccare il canovaccio, lo yogurt non si asciugherebbe! Se dovesse succedere, basterà trasferire il siero in un altro barattolo. Perché dico trasferire? Perché il siero di latte è pieno di fermenti lattici, proteine e altre bontà che non avrebbe senso sprecare. C'è chi se lo beve tal quale, ma io preferisco usarlo in panificazione al posto dell'acqua (tutta o in parte): rende il pane morbido e più nutriente, inoltre il siero di latte in industria alimentare è usato come conservante...
Passate le 24 ore, basterà raccogliere il formaggio dal canovaccio, trasferirlo in un contenitore richiudibile e conservarlo in frigo.

Per chi non avesse a disposizione il barattolo, si stende il canovaccio nella ciotola, si versa lo yogurt, si chiude il canovaccio con un nodo, una molletta o un elastico e lo si infila in un cucchiaio abbastanza lungo da stare di traverso sulla ciotola, in modo da lasciare il fagottino di yogurt sospeso sulla ciotola e libero di scolare il siero.

Nella foto vedete il mio secondo esperimento: formaggio spalmabile al curry, che ho aggiunto durante la salatura dello yogurt.

Divertente da provare, economicamente vantaggioso solo se si produce lo yogurt in casa perché la resa è di circa 1/3 del peso iniziale, usando quello magro. Ma si prepara un prodotto sfizioso e senza additivi.

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